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Assicurazione terremoto: il paradosso dell’obbligatorietà

Dopo gli avvenimenti che hanno sconvolto il centro Italia negli ultimi anni si è parlato a lungo di assicurazioni terremoto, […]

Dopo gli avvenimenti che hanno sconvolto il centro Italia negli ultimi anni si è parlato a lungo di assicurazioni terremoto, tanto che l’argomento è diventato addirittura materia che potrebbe rientrare in qualche decreto attuativo. Si è parlato molto infatti dell’ipotesi di rendere obbligatoria la stipula di un contratto di assicurazione che protegga l’abitazione principale da improvvisi eventi sismici, ma i dubbi in materia sono ancora parecchi e quel che stride di più è il paradosso di un provvedimento che farebbe acqua da tutte le parti.

Sul fatto che stipulare un’assicurazione terremoto sarebbe fondamentale, soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno sconvolto la nostra Penisola, non c’è dubbio. Il problema però è che ci sono un sacco di cose che non tornerebbero e che aspettano di trovare risposte e soluzioni: se così non fosse, l’obbligatorietà dell’assicurazione terremoto sarebbe davvero una possibilità remotissima.

Assicurazione terremoto: sicurezza delle abitazioni

Il primo aspetto da risolvere prima di rendere obbligatoria l’assicurazione terremoto riguarda la sicurezza delle case e degli edifici che risulterebbero coperti dalla polizza. Naturalmente, non tutte le abitazioni rispondono ai criteri di sicurezza che dovrebbero avere: ci sono edifici che avrebbero sicuramente bisogno di essere ristrutturati e messi maggiormente in sicurezza in base ai più recenti standard antisismici e fino a qui nessun problema.

Se però l’assicurazione terremoto dovesse diventare obbligatoria, tutti i cittadini che abitano in case poco sicure dal punto di vista degli standard appena citati come dovrebbero comportarsi? Sarebbe assurdo pretendere che questi pagassero a loro spese l’intera ristrutturazione dell’abitazione, anche perchè considerando la situazione economica italiana attuale molti cittadini non potrebbero proprio permettersi di sostenere spese così ingenti!

Rendendo quindi obbligatoria l’assicurazione terremoto, si incontrerebbe questo primo paradosso: come rendere tutti gli edifici sicuri in base agli standard antisismici? A chi spetterebbe sobbarcarsi tutte queste spese? Quale compagnia accetterebbe di assicurare delle case che risultino palesemente a rischio per motivi strutturali? 

Assicurazione terremoto: premi diversi ma obbligatori

Un secondo problema riguarderebbe il premio assicurativo: naturalmente, come ben sapete, le compagnie valutano il premio annuo da pagare sulla base di alcuni parametri e per quanto riguarda l’assicurazione terremoto in questi parametri avrebbe un grande peso la localizzazione dell’immobile. Assicurare una casa che si trova in una zona a rischio sismico elevato costerebbe molto di più che assicurarne una localizzata in un’area priva di rischi e questo si tradurrebbe in differenze sostanziali e importanti a carico dei cittadini, che sarebbero in tutti i casi obbligati a sostenere tali spese.

Sarebbe giusto quindi far pagare cifre esorbitanti per l’assicurazione solamente a coloro che vivono nelle zone a rischio? Probabilmente questo non è un paradosso, ma solo un piccolo dettaglio che potrebbe far nascere questioni importanti e va quindi valutato con attenzione.