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Assicurazioni Professionisti

Assicurazioni sportive: come funzionano e quando sono necessarie

Le assicurazioni sportive sono utili a coprire gli infortuni che possono derivare dallo svolgimento di attività fisica sia professionale che […]

Le assicurazioni sportive sono utili a coprire gli infortuni che possono derivare dallo svolgimento di attività fisica sia professionale che amatoriale. Dopotutto lesioni e infortuni sia di lieve che di elevata intensità sono eventi piuttosto frustranti per chi si ritrova impossibilitato a muoversi per lungo tempo, rischiando anche di perdere il lavoro. Per questo le polizze possono coprire sia le spese per il recupero e la riabilitazione che quelle di protezione del reddito o di danni provocati a terzi. Vediamo nello specifico come funziona il mondo delle assicurazioni sportive. 

Quale polizza sportiva scegliere?

Lo sportivo professionista, generalmente, viene assicurato da polizze standard con massimali che coprono a vari livelli tutte le tipologie di infortuni, incluso il caso morte. Questo avviene quando un atleta è tesserato presso una società, un ente o una federazione che per obbligo di legge forniscono coperture standard ampliabili in modo facoltativo. 

Se però sei un amatoriale e pratichi sport solo per diletto, l’assicurazione sportiva ti servirà a proteggere la tua vita, il tuo lavoro e il tuo bilancio per le spese di riabilitazione. Ma come si procede in questo caso? Diciamo che le polizze classiche hanno un funzionamento molto simile alle polizze viaggio per cui è prevista una lista di infortuni e la relativa serie di massimali garantiti di rimborso. 

La scelta, quindi, dipende dal tipo di rischio a cui ti esponi e dai servizi aggiuntivi che intendi attivare per la tua protezione. Innanzitutto occorre distinguere il tuo livello di attività fisica e, se sei un atleta, potrebbe non essere sufficiente la sola polizza standard fornita dalla tua società di riferimento. Molto spesso gli atleti tendono ad attivare polizze integrative proprio per limitare i danni derivanti da un  infortunio. 

Cosa coprono le assicurazioni sportive?

Le assicurazioni sportive, in generale, coprono i danni derivanti da un infortunio a seconda del tipo di contratto stipulato. Quindi oltre a rimborsare il malcapitato per la lesione subita offrono coperture per le spese mediche derivanti. Nello specifico quando uno sportivo si fa male durante l’attività fisica dovrà sottoporsi a una serie di esami diagnostici come radiografie e risonanze oltre a prendere appuntamento con lo specialista. Dato che con gli istituti pubblici i tempi potrebbero essere fin troppo prolungati di prassi si procede tramite medici privati che, ovviamente, hanno un costo tutt’altro che inclusivo. 

In media una visita specialista costa dai cinquanta ai duecento euro senza contare che risonanze, radiografie, ecografie e tac hanno prezzi decisamente salati. Poi subentrano le spese per l’acquisto di stampelle, tutori, accessori per il recupero, pomate, farmaci ecc… e le spese lievitano in men che non si dica. 

Nei casi più gravi occorre anche pagare la fisioterapia e la riabilitazione che potrebbe durare molti mesi e gravare sulle tasche del malcapitato. Ecco perché le polizze sportive servono proprio a limitare anche questi danni coprendo la persona interamente, ovvero da tutto ciò che deriva a seguito di un infortunio. 

Le assicurazioni sportive sono obbligatorie?

Le assicurazioni sportive sono obbligatorie in determinati casi che fanno riferimento alle pratiche sportive professionistiche e dilettantistiche. È quanto previsto dal DPCM del 2010 con il quale l’assicurazione è obbligatoria per tutti i tesserati alle varia Federazioni Sportive Italiane. 

Quindi iscrivendoti ad un corso sportivo, ad una squadra di pallavolo o ad una palestra avrai sempre una copertura base che ti tutela. In realtà conviene sempre valutare pacchetti integrativi perché le coperture standard sono molto basse. 

Quando la compagnia potrebbe non pagare?

I casi per cui le compagnie potrebbero rifiutarsi di pagare riguardano il modo in cui si è verificato il sinistro. Se prendi la bici per dirigerti da qualche parte autonomamente e vieni coinvolto in un sinistro, per esempio, la polizza non si attiva perché non stai svolgendo attività sportiva. 

Affinché il risarcimento abbia luogo, quindi, occorre dimostrare che l’infortunio sia avvenuto nell’ambito dell’attività sportiva per la quale hai sottoscritto il contratto.