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Premi assicurativi 2020: un calo che non si vedeva da oltre tre anni

La raccolta dei premi assicurativi è calata di quattro punti percentuali rispetto al 2019 e questo è uno dei dati […]

La raccolta dei premi assicurativi è calata di quattro punti percentuali rispetto al 2019 e questo è uno dei dati raccolti da ANIA rispetto al disastroso anno di pandemia globale. Secondo i dati dell’Associazione Nazionale per le imprese assicuratrici la contrazione ha riguardato il 3,9% rispetto all’anno precedente. Questa decrescita ha riguardato sia il settore vita che quello danni e si è fermato a 135 miliardi di euro dopo anni di veloce crescita e vivacità.

Il comunicato di ANIA sulle conseguenze del primo lockdown

Il report a cui facciamo riferimento è stato pubblicato da ANIA il 29 marzo 2021 e puoi leggerne il testo integrale a questo link. Qui di seguito recapitoleremo brevemente quanto riportato nel documento. Secondo quanto si legge sul comunicato la crisi Covid ha creato una drammatica contrazione del sistema assicurativo italiano.

La pandemia ha spaventato i risparmiatori e li ha spinti a eliminare le spese considerate “futili” per far fronte ad un periodo incerto la cui durata è ormai sconosciuta a tutti. Se a inizio pandemia in molti ritenevano che questa sarebbe durata qualche mese, oggi abbiamo realizzato che ci troviamo ad un anno dal primo lockdown e che ancora molto tempo dovrà passare.

Una flessione dopo tre anni di vivace crescita

È per questo che dopo tre anni di crescita esponenziale per i quali si è avuta un aumento del 3,2% nel 2019, il settore danni ha visto un calo vertiginoso del -4,4%. Questo è stato dovuto alla contrazione del settore auto per via dei lockdown che ne hanno impedito la circolazione. Nonostante la decrescita delle assicurazioni auto ANIA ha rilevato crescite inferiori in altri settori che non sono mai stati troppo incidenti sul mercato.

Il nostro Paese, difatti, tende a dare maggior attenzione alle polizze obbligatorie mentre quelle facoltative sono emerse solo nell’ultimo quinquennio. Per esempio il settore vita ha affrontato un calo del 2,3% che ha preoccupato meno le compagnie assicurative.

Le motivazioni dietro la decrescita del 2020

ANIA ha spiegato questi ribassi, com’era ovvio, correlando gli effetti della pandemia all’esigenza di risparmiare. La gravissima crisi economica che ha colpito l’intero globo non ha riguardato solo il comparto assicurativo ma tutti i mercati. Per quel che riguarda i premi assicurativi, comunque, si è avuta una lenta ripresa a partire dalla seconda metà del 2020.

Piccoli segnali di ripresa dal secondo semestre del 2020

Nello specifico la diminuzione dei premi vita ha visto una contrazione durante i mesi di marzo, aprile e maggio 2020 che, paragonata allo stesso periodo del 2020, si attesta su un 40% di perdite. Per il settore danni, invece, la riduzione è stata più contenuta con riprese più decise da quando il Governo ha riaperto le città e ha dichiarato concluso il lockdown.  

L’associazione conclude la sua analisi considerando che i piccoli miglioramenti non sono stati sufficienti a bilanciare la perdita di premi registrata fino a maggio, per cui il settore ha decisamente chiuso l’anno in perdita.