Bitcoin e assicurazioni: tutte le news

Man mano che il mondo dei Bitcoin accoglie appassionati e investitori il mercato diventa più complesso e articolato e, dunque, si inizia a sentir parlare di assicurazioni sulle criptovalute. Ci sono ancora numerose incognite da affrontare rispetto a questo mercato che sembra così difficile da capire ma così allettante per i guadagni stellari che promette. 

Il tutto è reso ancora più complesso dalla mancanza di norme e di trasparenza in tema di Bitcoin per cui per parlare davvero di polizze per criptovalute occorrerà aspettare ancora qualche mese. Dal momento che le notizie sono tante e discordanti ci limiteremo a descrivere lo status quo di queste valute e le ragioni per cui si ritiene che delle polizze siano necessarie per fare ordine su questo mercato. 

Bitcoin e criptovalute

Tutti hanno sentito parlare, almeno una volta, di Bitcoin e criptovalute ma quanti sanno effettivamente cosa sono e come funzionano? Purtroppo la disinformazione sul tema è abbastanza diffusa tant’è che con l’aumento dell’interesse per gli investimenti su questo mercato corrisponde un pericoloso aumento di truffe e di ciber crimine. 

Gli attacchi sono diventati sempre più mirati e, quindi, le aziende specializzate in software per la sicurezza informatica hanno sollevato la necessità di assicurare gli investitori. La polizza per i Bitcoin, quindi, potrebbe essere una delle tante possibili risposte per mettere al sicuro i risparmi di chi decide di investire in criptovalute. 

Verso l’innovazione

Al momento il percorso di crescita del mondo delle criptovalute è in stallo perché cerca soluzioni affidabili e certificate per prevenire e ostacolare i furti e le truffe. Accade spesso che man mano che un prodotto sul mercato conquisti interesse di massa la naturale evoluzione passi attraverso la creazione di polizze assicurative ad hoc e, ad oggi, assieme allo sviluppo di software più sicuri questa sembra l’unica opzione attualmente praticabile. 

In parte le polizze che proteggono gli investitori sono acerbe e in fase di test ma la pandemia ha dato una spinta decisiva perché ha causato un forte aumento della criminalità informatica. Le polizze per Bitcoin oggi conosciute sono quelle che proteggono dal furto al prelievo e quelle che risarciscono gli investitori da violazioni da terzi e da furto di identità finanziaria informatica. 

Queste polizze non coprono l’asset di Bitcoin ma le operazioni di deposito e ritiro che, dunque, sono quelle ritenute vulnerabili rispetto allo sviluppo incalzante della criminalità informatica. Dal momento che il prelievo e il deposito di monete virtuali è proprio quello in cui i malintenzionati riescono ad accedere e a commettere il reato, quindi, i pacchetti assicurativi verterebbero proprio su questo aspetto.  

L’Italia tra le prime potenze a ragionare sulle assicurazioni per criptovalute

Italia e Canada sembrano essere le prime potenze a fare da apripista sul mercato delle assicurazioni per criptovalute. Il mercato Canadese ha lanciato una polizza che copra i fondi ed il furto fisico derivante dalla violazione dei conti online protetti da chiavi segrete. 

L’Italia, invece, propone servizi differenti grazie al progetto della StartUp CheckSig che si occupa di custodia dei Bitcoin. Questa startup propone un servizio di custodia completo di servizi di sicurezza evoluti e adatti a investitori esperti o a novellini del settore. Il meccanismo prevede che la cassa forte virtuale possa essere aperta solamente da entità pre-autorizzate e la stessa non ha il permesso di accedere ai risparmi dei clienti. 

Questi due esempi sono la testimonianza per cui si stanno compiendo importanti passi avanti sul settore anche se gli ostacoli da superare sono ancora tanti. Sicuramente è necessaria una regolamentazione internazionale che metta in chiaro le norme di compra-vendita e di deposito delle criptovalute dal momento che ogni sistema informatico, per sua natura, non è destinato ad esser blindato per sempre.