Danno non patrimoniale
News

Danno non patrimoniale: cos’è

Nell’ambito del risarcimento dei danni vi sono i concetti giuridici di danno patrimoniale e danno non patrimoniale. Cercheremo di approfondire […]

Nell’ambito del risarcimento dei danni vi sono i concetti giuridici di danno patrimoniale e danno non patrimoniale. Cercheremo di approfondire quest’ultimo, che si configura quando c’è un’offesa rilevante dal punto di vista giuridico tanto da dover essere ripagata. L’offesa non deve includere oggetti materiali che abbiano un valore economico, ma solo il danno alla persona.

Concetto di danno e risarcimento

Il concetto di danno è legato a un bene che può essere materiale o immateriale. Ad esempio un’auto è un bene materiale, la propria reputazione un bene immateriale e vi sono perciò beni patrimoniali e non patrimoniali. Il danno è rilevante dal punto di vista giuridico quando lede un bene o un interesse della vita, cioè che è collegato ad un individuo.

Questo interesse per essere definito leso deve determinare una perdita apprezzabile ed essere quindi soggetto a una protezione normativa. Quando il danno incide su un bene patrimoniale, ovvero di valore economico, si chiama danno patrimoniale.

Quando la lesione è nell’interesse di beni non patrimoniali, il danno viene definito non patrimoniale. Il risarcimento si può avere in entrambi i casi secondo le modalità stabilite dalla legge.

Cos’è

Si parla di danno non patrimoniale come la lesione di un interesse protetto che ha delle utilità che non hanno valore economico. Sostanzialmente viene determinato dalla lesione di interessi che riguardano la persona, ma non sono caratterizzati da una rilevanza in denaro.

Secondo l’articolo 2059 del codice civile, il danno non patrimoniale deve essere risarcito solamente in alcuni casi e può essere tipico, ovvero sono tipiche le condizioni della legge per risarcirlo. Si può risarcire quando deriva da un fatto illecito che comporta un reato, ad esempio lesioni personali o diffamazione.

L’articolo 185 del codice penale prevede che ogni reato che ha cagionato un danno patrimoniale o non patrimoniale obbliga al risarcimento il colpevole. Il danno è risarcibile quando, per esempio, è dato da espressioni offensive nei confronti di una persona.

Sono altresì punibili dalla legge le lesioni personali conseguenti dalla violazione del diritto di autore. In pratica il danno non patrimoniale è risarcibile tutte le volte che viene leso un diritto della persona garantito dalla Costituzione e secondo i casi previsti dalla legge.

Tipi

Per approfondire i danni non patrimoniali indennizzabili dalla legge, si può dire che sono quelli che causano una sofferenza, un’invalidità fisica e/o psichica e il peggioramento della qualità della vita di una persona. Si distingue in danno morale, danno biologico e danno esistenziale.

Il risarcimento dipende dal caso e talvolta il danno può includere contemporaneamente tutte e tre le tipologie sopra menzionate. Ci sono molte situazioni che possono creare un danno non patrimoniale risarcibile, ad esempio sul lavoro il licenziamento illegittimo, il mobbing, il demansionamento.

È danno non patrimoniale anche un errore medico, la diffamazione a mezzo stampa o social network, una vacanza rovinata, un inadempimento contrattuale ed anche problemi avvenuti all’interno della famiglia.

Calcolo del risarcimento

L’articolo 139 del codice delle assicurazioni private regolamenta il risarcimento del danno non patrimoniale per lesioni micropermanenti, ossia con danni inferiori al 9% della validità fisica e psichica dell’individuo.

In questo caso la risarcibilità del danno biologico permanente viene determinata in misura percentuale a seconda dell’invalidità sofferta dalla vittima, in base a delle tabelle che indicano il risarcimento secondo formule matematiche, in funzione della percentuale di invalidità accertata, dell’età del danneggiato e in base a valori standard attribuiti ad ogni punto di invalidità.Se il danno non patrimoniale biologico è temporaneo, viene assegnata una somma quotidiana per ogni giorno di inabilità assoluta. L’importo di questa somma può essere aumentato a seconda di quanto la menomazione incida sulla vita del danneggiato.