Come risparmiare sul carburante auto
Codice della Strada

Come risparmiare sul carburante auto?

Come risparmiare sui carburante auto? È possibile spendere meno per questa risorsa inquinante e costosa ma pur sempre fondamentale? Effettivamente […]

Come risparmiare sui carburante auto? È possibile spendere meno per questa risorsa inquinante e costosa ma pur sempre fondamentale?

Effettivamente si, con qualche accorgimento è realmente possibile impattare meno sull’ambiente e risparmiare sulle spese a fine mese.

Il vero cambiamento, tuttavia, riguarda il cambio di mentalità verso scelte sostenibili che, oltre a impattare meno, ci fanno anche risparmiare.

Tra le soluzioni utili a risparmiare sul carburante, quindi, c’è la scelta del veicolo, l’utilizzo di altri mezzi per spostarsi facendo a meno della macchina e la guida prudente. Vediamo nello specifico come mettere in atto questi consigli.

Come risparmiare sul carburante auto e sulle tasse?

Molto dipende dalla scelta del motore che può comportare spese aggiuntive a carico degli automobilisti per disincentivare l’utilizzo di quelli inquinanti.

Come vedremo, quindi, il motore è la variabile che più tra tutte incide sul costo del carburante assieme ad alcune piccole abitudini che ti procureranno un interessante risparmio.

Risparmiare con il motore ecologico

Un motore inquinante va incontro ad una serie di svantaggi e limitazioni, tra cui l’impossibilità di accedere alle zona e traffico limitato, presenti nella maggioranza delle nostre città.

Anche i posti auto sono limitati, senza contare il fatto che in aggiunta ai costi di mantenimento dell’auto c’è l’Ecotassa e il bollo.

Quindi i motori elettrici e ibridi ed i veicoli a basse emissioni sono caratterizzati da classi ambientali che godono di maggiori vantaggi economici rispetto a costi assicurativi, tasse e diritti di circolazione. Vediamo ora come vengono classificati i motori in base alla classificazione Euro.

Le classificazioni ambientali Euro: come funzionano?

Le classificazioni ambientali partono da Euro 0 ed Euro 1 e arrivano alle Euro 6B, 6C, 6D. Più il veicolo è recente e non inquinante e maggiore sarà la classificazione euro.

Trovi questa indicazione sul libretto di circolazione o sul portale dell’automobilista, a cui si accede tramite iscrizione semplice o credenziali SPID.

Suddivisione delle classi ambientali

Le classi ambientali vengono stabilite su criteri di emissioni inquinanti e, quindi, le case automobilistiche sono obbligate a produrre veicoli nel rispetto delle normative vigenti.

Nello specifico le auto Euro 0 o pre-zero sono quelle immatricolate prima del 31 dicembre 1992. Queste son molto inquinanti e per via dell’assenza di filtri del gas di scarico. Non sono accette nei centri storici e saranno sempre più penalizzati dalla normativa.

Le classi ambientali

  • I veicoli Euro 1 sono quelle immatricolate dal primo gennaio 1993 e sono vetture che rispettano le direttive europee 91/441.
  • Gli Euro 2 sono quelle immatricolate dal primo gennaio 1997 con le riduzioni di emissioni di CO2 imposte dalla direttiva 94/12.
  • Le vetture Euro 3 sono quelle immatricolate dal 1 gennaio 2001 e sono a sistema EOBD che segnala tramite spie il malfunzionamento degli apparecchi di filtraggio dei gas di scarico.
  • Le Euro 4 sono le auto immatricolate dal 1 gennaio 2006 e sono auto a ridotte emissioni senza vincoli per la circolazioni anche se sono escluse in molti comuni italiani al transito in ZTL.
  • Le auto Euro 5 sono vetture immatricolate dopo il primo settembre 2009 con tecnologie ormai obsolete dal 2014.
  • Infine gli Euro 6 sono veicoli immatricolati a partire dal 2016 e che sono a classificazione ambientale recente e comprendono anche le elettriche, i motori evoluti a benzina e i diesel con scarico filtrato e valvole per la riduzione delle emissioni.

Guida più piano

Guidare più piano è sicuramente un’ottima strategia per risparmiare sul costo del carburante perché il motore compie meno giri e consuma meno.

Il rispetto dei limiti di sicurezza, oltre a mantenere al sicuro la nostra patente di guida e la nostra incolumità contribuisce a diminuire il consumo di freni e carburante.

Difatti con un’andatura troppo elevata si è costretti a frenare e scalare marcia più spesso, aumentando il lavoro del motore.

In altre occasioni, invece, la macchina può non essere sempre fondamentale per spostarsi per cui, andando a piedi o prediligendo i mezzi ecologici, stai pur certo che il consumo sarà nettamente ridotto.

Se questa può sembrare una soluzione fin troppo ovvia e banale forse non hai considerato anche il relativo guadagno in salute e la diminuzione delle tue emissioni nell’ambiente.

Andare paino e usare meno la macchina, quindi, sono buone abitudini che comportano numerosi benefici a cui dovremmo sicuramente prestare più attenzione.