Tempi di notifica delle multe
Codice della Strada

Tempi di notifica delle multe: tutto quello che devi sapere

Come funzionano i tempi di notifica delle multe? Ricevere una multa è sempre una brutta notizia, specie se è passato […]

Come funzionano i tempi di notifica delle multe? Ricevere una multa è sempre una brutta notizia, specie se è passato molto tempo da ciò che è riportato nel documento attestante l’infrazione.

Il  mondo delle multe è complesso e spesso profondamente ingiusto perché prevede tempi e regole ben precise per le quali spesso i cittadini preferiscono pagare anziché capire se davvero sono nel torto.

Per questo è vero che infrangere le regole della strada sia un comportamento da punire ma è vero anche che spetta alle Amministrazioni l’onere della prova e, quindi, molto spesso, vengono compiuti errori che possono salvarci dall’esoso pagamento.

A complicare le cose ci sono i difetti di invio, i ritardi ammessi per via del Covid e talune inefficienze delle spedizioni delle notifiche che, pur tornando al mittente, vengono considerate come “conosciute” dal destinatario.

Quindi facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento e vediamo, per prima cosa, quali sono i termini di notifica di una multa.

Tempi di notifica delle multe     

Una multa deve essere notificata entro 90 giorni dalla data di accertamento della trasgressione. Per chi vive all’estero i tempi si dilungano a 360 giorni al massimo.

L’equivoco a cui prestare maggiore attenzione riguarda il fatto che i novanta giorni si calcolano da quando hai commesso l’infrazione e non dalla data di firma del verbale di accertamento.

Questi tempi riguardano le infrazioni che arrivano a casa dopo l’infrazione, ovvero per tutti i casi in cui la notifica giunge per posta.

È questo il caso del mancato rispetto dei limiti di velocità, dell’infrazione delle ZTL o dei passaggi con il rosso al semaforo: tutti i casi in cui una telecamera riprende l’infrazione che verrà notificata tempo dopo.

Quindi se ricevi la raccomandata oltre i novanta giorni previsti dalla legge questa è considerabile nulla.

Per le consegne via PEC la notifica è “conclusa” quando il sistema di posta elettronica certificata genera la ricevuta di consegna.

Consigli utili

Prima di pagare una sanzione è bene accertarsi che tutto sia regolare dato che, nel migliore dei casi sono trascorsi due o tre mesi dall’infrazione.

Quindi consigliamo di rivolgerti ad un legale oppure ai servizi di SOS multa che trovi online.

Meglio chiedere più pareri perché le interpretazioni legali sono molteplici.

Questi servizi ti aiutano a capire se sei nel torto oppure se conviene inviare un formale ricorso.

Il ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace devono essere scritti nel rispetto delle condizioni indicate sul verbale.

Se non ti senti all’altezza, meglio affidarti ad un esperto in materia.

Un ricorso scritto male comporta il respingimento dello stesso e, quindi, l’addebito delle spese amministrative del procedimento oltre al pagamento della multa con gli aggravi.

Per le infrazioni non immediatamente contestate ricorda che devi notificare alle autorità competenti i dati del conducente.

Questo consente la decurtazione dei punti della patente a chi ha commesso l’infrazione.

Quando il proprietario del veicolo non fornisce la dichiarazione con i dati del conducente non subirà la decurtazione dei punti.

Egli sarà soggetto ad una sanzione pecuniaria che va da 282 a 1142 euro.